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In seguito al colpo di grazia inflitto al genere Survival Horror dagli ultimi Resident Evil, si prospettava un palcoscenico privo di questo tipo di intrattenimento, sulla scia della new-gen. Eppure, un soffio di vita potrebbe ancora permanere, anche nel rigor mortis di questa varietà.
Un horror che abbraccia in una stretta gelida, capace di risvegliare i timori primordiali dell'uomo, tenendoci in un continuo stato d'ansia ed inquietudine. Un susseguirsi di fughe disordinate da un nemico imponente e maniacale, momenti di suspance al limite della sopportazione e la consapevolezza che la luce non è sempre un'alleata.
Questa è la premessa di The Evil Within, titolo realizzato dalla nipponica Tango Gameworks, con uscita prevista per il 1° Aprile di quest' anno. La grafica all'avanguardia sfrutterà i consueti giochi di luci ed ombre per limitare il campo visivo del giocatore, forzandolo ad esplorare gli anfratti oscuri, garantendo un bisogno costante di ricambi d'intimo. Il titolo riprende con successo (per quanto la somiglianza possa non costituire un punto a favore) le dinamiche di giochi quali Silent Hill od Alone in the Dark, lasciando comunque trasparire la debolezza tipica di un comune essere umano.
Trama
Precipitandosi sul luogo di un omicidio di massa, il detective Sebastian ed il suo partner sono testimoni dell'apparizione di una forza malvagia e misteriosa. Durante l'attacco alle forze di polizia, Sebastian viene colpito e perde i sensi.
Destandosi in un mondo folle ed oscuro, colmo di mostri che si trascinano, Sebastian dovrà scoprire i fatti facendosi strada fra orde di nemici ed una realtà ostile che lo pone di fronte alle sue paure più profonde.
Gameplay
Nessuna super tuta nanotecnologica, né elaborati marchingegni in grado di annientare qualunque nemico. Il più delle volte, il giocatore si ritroverà con nient'altro che una lampada in mano, per poi essere costretto a spegnerla per nascondersi dal nemico. Punto fondamentale del gameplay sarà la scarsità di munizioni ed oggetti di cura, obbligandoci a parsimonie che limiteranno non poco le scelte nel gioco. Solo un uomo e la sua capacità di improvvisare ed adattarsi.
Plus
La possibilità di una modalità online è ancora sul tavolo dell'azienda nipponica. Ad ogni modo, questo contenuto sarà con tutta probabilità rilasciato in seguito con un DLC.
Trailer
Video
Commento SEIV DE CIRLIDER: Per quanto conservi alcune dinamiche di uno sparatutto in terza persona, la misera quantità di armi e munizioni lo rende un gioco che si discosta da un franchising ormai saturo (Dead Space docet). Peccato per alcuni elementi visti e rivisti in tanti titoli, nonostante sia difficile trovare l'originalità in questo periodo. Un titolo da provare. -
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Dire che lo aspetto con ansia è poco . -
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Sono curioso riguardo le diverse difficoltà. Se è qualcosa di simile a Dead Space...so già che lo odierò. . -
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io ormai i giochi li inizio tutti in difficoltà massima . -
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Io sono di altro avviso. Iniziando in Normale mi godo la storia ed il gameplay, così posso rigiocarlo senza badare alle sfumature e concentrandomi sulla sfida - e gli obiettivi. A volte mi ossessionano. . -
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non riesco a divertirmi in normale li comincio tutti a difficoltà massima e me la cavo sempre abbastanza bene u.u che poi la difficoltà massima che si può scegliere di solito non è che sia così ardua °-° . -
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Vero, infatti mi piacciono qui titoli in cui sblocchi una difficoltà impossibile! . -
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ecco, di solito quella difficoltà è un po più ardua di solito .