Torta al limone meringata

Non fate caso ai fornelli sporchi

Risultato finale!
Ah, piccola postilla Se pensate che l'odore faccia schifo tranquilli, lo penso anch'io Ma assaggiatela e ve ne dimenticherete

Il ricciolino in alto, indica che ho fatto un buon lavoro

Stessa storia di prima, concentratevi sulla frolla e non sullo sfondo u.u

*NB 1 - Nella ricetta originale, era previsto anche mezzo cucchiaino di cremore tartaro. Io ho fatto questa torta due volte, la prima mettendolo e la seconda senza metterlo; a parer mio è venuta meglio la seconda volta ma per un fatto di estetica, difatti mi sembrava che la meringa fosse più sostanziosa (nonostante il cremore tartaro sia un agente lievitante, bah ) Perciò vedete voi, il gusto non cambia ed è buonissima in entrambi i casi. Nel caso decideste di aggiungerlo, va messo prima dello zucchero a velo.

*NB 2 - Io, ragazza scrupolosa, oltre a bucherellare la frolla ho messo sopra un altro strato di carta da forno e l'ho ricoperta con delle lenticchie, in modo che non si gonfiasse, e poi via in forno.

*NB 3 - Se vi state chiedendo a che temperatura mettere la crostata nella fase finale, la risposta è: bella domanda! Mi spiego Come per la cottura delle meringhe tradizionali, i tempi e la temperatura variano da forno a forno. Indicativamente, io l'ho lasciata 10 minuti a 160° e poi ho alzato a 170-180° per 2-3 minuti, tenendo sempre il forno un po' aperto. Purtroppo qui si va ad occhio, se vedete che la meringa diventa subito marrone è troppo alta la temperatura (e potete dire addio alla meringa ), se invece la vedete sempre bianca allora è troppo bassa (e come me la prima volta, passerete mezz'ora ad aspettare il miracolo )
Perciò prendete una sedia, sedetevi davanti al forno e studiate la situazione
Ah, altro consiglio. Una volta che la meringa sarà dorata, spegnete il forno e lasciatela lì con lo sportello aperto. Io l'ho preparata al pomeriggio e l'ho tolta la sera, quando poi l'ho messa in frigo perchè ormai fredda.